L’edilizia residenziale rimane sotto pressione

Settembre 2024

Nel primo semestre del 2024, il fatturato del principale settore edile è rimasto fermo a 11 miliardi di franchi svizzeri, mentre gli ordini in entrata sono leggermente diminuiti. L'edilizia residenziale, in particolare, sta lottando con sfide considerevoli, mentre l'ingegneria civile pubblica sta beneficiando dell'aumento della domanda. Il settore ha sentimenti contrastanti per il resto dell'anno e non prevede una possibile ripresa dell'edilizia residenziale fino al 2025.

Il principale settore dell’edilizia in Svizzera ha raggiunto un fatturato stabile di 11 miliardi di franchi svizzeri nel primo semestre del 2024, che corrisponde al livello dell’anno precedente. Nonostante questo risultato stabile, ci sono alcune tendenze preoccupanti nei dettagli. Gli ordini in arrivo sono leggermente diminuiti, il che ha colpito in modo particolare l’edilizia residenziale. Con 3,6 miliardi di franchi svizzeri, il fatturato dell’edilizia residenziale è stato di 100 milioni di franchi svizzeri, ovvero il 3 percento in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche l’edilizia commerciale non è riuscita a staccarsi dalla debolezza dell’economia e ha registrato un calo del 6 percento.


L’edilizia pubblica guadagna slancio
Per contro, si può notare una tendenza positiva nell’edilizia pubblica. Spinta dalla crescita demografica, l’ingegneria civile pubblica è aumentata del 3 percento, mentre l’edilizia pubblica ha registrato un aumento dell’1 percento. Anche l’ingegneria civile privata ha registrato uno sviluppo piacevole, con un aumento del 5 percento. Questa crescita riflette l’aumento della domanda di infrastrutture come ferrovie, strade, ospedali e scuole, che deve essere soddisfatta dalla popolazione in crescita. Tuttavia, c’è ancora un notevole bisogno di recuperare, soprattutto nell’area delle autostrade. Lo dimostrano le molte ore di congestione sulle autostrade e sulle strade. L’Associazione svizzera dei capomastri (SBV) sostiene pertanto la proposta STEP di ottimizzare la rete autostradale, che sarà sottoposta a votazione nel novembre 2024.


Tempi difficili per l’edilizia residenziale
L’edilizia residenziale continua ad affrontare sfide importanti. Nel secondo trimestre del 2024, l’attività edilizia è diminuita del 10 percento, mentre i nuovi ordini sono calati del 7 percento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nonostante un leggero aumento delle richieste di costruzione residenziale nella prima metà del 2024, si prevede una ripresa non prima della seconda metà del 2025. L’SBC prevede che nel 2024 verranno costruiti solo circa 40.000 nuovi appartamenti, anche se ne servirebbero almeno 50.000 per soddisfare la domanda. Il tasso di posti vacanti ha continuato a scendere, aumentando ulteriormente la pressione sul mercato immobiliare.

Prospettive:
Rimangono le incertezze
Le previsioni per l’anno di costruzione 2024 rimangono caute. Si prevede che il fatturato totale del settore edile principale sarà di 23 miliardi di franchi svizzeri, il che corrisponde a un calo dell’1,6 percento rispetto all’anno precedente. L’indice delle costruzioni prevede che l’attività edilizia ristagni anche nella prima metà del 2025, come nel 2023 e nel 2024, con un fatturato di 11 miliardi di franchi svizzeri.

L’industria edile svizzera si trova ad affrontare la sfida di soddisfare le complesse esigenze del mercato e allo stesso tempo di far fronte alla pressione economica. Resta da vedere se le misure per rivitalizzare l’edilizia residenziale e l’espansione delle infrastrutture daranno frutti a lungo termine.

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