Focus sulla resilienza economica della Svizzera

Aprile 2025

Rappresentanti di alto livello del mondo della politica, della scienza e dell'economia si sono riuniti in occasione della tavola rotonda economica presso il Centro UBS di Zurigo per valutare la situazione attuale. Nel mezzo delle turbolenze commerciali internazionali, il Consigliere federale Albert Rösti e il Segretario di Stato Helene Budliger Artieda hanno sottolineato la forza istituzionale e l'apertura strategica della Svizzera, mettendo in guardia dall'autocompiacimento.

La Svizzera sta affrontando nuove sfide, ma la sua forza economica si basa su chiari fattori di successo come la responsabilità personale, la decentralizzazione, la forza innovativa e la rete internazionale. Questi punti chiave sono stati sottolineati in modo impressionante dal Ministro dell’Economia Albert Rösti nel suo discorso di apertura. Facendo riferimento alle radici storiche e ai rischi attuali, ha chiarito che la prosperità non è scontata. Invece di concentrarsi sullo statalismo, ciò che serve è la chiarezza normativa e il ritorno a principi collaudati di libertà economica.

Shock tariffario e capacità di negoziazione
La Segretaria di Stato Helene Budliger Artieda ha fornito spunti di riflessione sui negoziati economici globali e ha sottolineato: “Gli ultimi dazi statunitensi sono stati una sorpresa. Ma la Svizzera rimane in grado di agire perché diversifica ampiamente le sue relazioni commerciali e le mantiene attivamente” L’apertura verso partner come l’UE, gli Stati Uniti e la Cina non è arbitraria, ma una necessità strategica. La resilienza dell’economia svizzera si basa su queste ampie fondamenta e su una visione chiara delle realtà geopolitiche.

Basi solide, prudente moderazione
Diversi relatori hanno chiarito che la Svizzera dispone di un solido quadro istituzionale, ma deve rimanere vigile. L’economista Gunther Schnabl e l’ex CFO Serge Gaillard hanno messo in guardia dall’ammorbidire il freno al debito e hanno esortato alla disciplina fiscale. Allo stesso tempo, hanno elogiato il livello del dibattito politico nella democrazia diretta, che consente un’ampia partecipazione alle questioni economiche fondamentali.

Modello economico tra attori globali e PMI
La forza della Svizzera non risiede solo nelle multinazionali, ma anche nelle PMI radicate a livello regionale. Secondo lo storico Tobias Straumann, questa combinazione garantisce forza innovativa e stabilità. Rappresentanti come Suzanne Thoma (Sulzer) e Urs Furrer (SGV) hanno chiesto soluzioni pratiche per garantire manodopera qualificata e meno ostacoli normativi. La nuova base per i negoziati con l’UE offre opportunità, ma deve essere attuata con saggezza.

La vigilanza non è in contraddizione con la forza
La Svizzera ha una base solida, ma richiede attenzione. La stabilità istituzionale, l’elevata capacità di innovazione, l’apertura al commercio estero e la sovranità politica rendono il Paese adatto al futuro. Il quadro economico invia un chiaro segnale: fiducia in se stessi sì, compiacimento no. Se si vuole rafforzare la Svizzera, bisogna utilizzare il margine di manovra con saggezza, invece di affidarsi a presunte certezze.

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