Visione territoriale transfrontaliera 2050

Giugno 2024

Visuel Grand Genève en transition-Vision territoriale transfrontalière

Le sfide climatiche e sociali del nostro tempo richiedono un ripensamento della pianificazione dell’uso del territorio oltre i confini nazionali. Il Cantone di Ginevra, la regione di Nyon e il Pôle métropolitain du Genevois français si sono uniti per sviluppare una visione comune per lo sviluppo futuro dell'area metropolitana di Ginevra. Questa visione territoriale transfrontaliera servirà da base per i futuri sviluppi regionali.

La regione metropolitana di Ginevra deve affrontare il complesso compito di gestire in modo efficace lo spazio disponibile, facendo fronte alla continua crescita demografica.

La transizione ecologica richiede un approccio innovativo che tenga conto delle specificità geografiche e di accessibilità delle regioni, al fine di gestire al meglio l’impatto della crescita demografica. In tutte le regioni interessate, le misure devono essere adattate esattamente alle condizioni locali e sostenute dall’intera popolazione, al fine di rispettare gli impegni ambientali.

Queste misure sono adattabili e possono essere trasferite da una regione all’altra attraverso un dialogo continuo. In questo contesto, i Cantoni di Ginevra e Vaud, in collaborazione con il Pôle métropolitain Genevois French, hanno preso l’iniziativa di introdurre un approccio di transizione ecologica sotto il nome di “Visione territoriale transfrontaliera 2050”.

Questo approccio esplorativo completo mira a ridefinire la pianificazione territoriale e ad adattarla alle sfide ambientali. La pianificazione territoriale svolge un ruolo centrale nello sviluppo della regione per soddisfare le esigenze di 400.000 persone in più previste entro il 2050. Si tratta di una sfida fondamentale, soprattutto in considerazione dello spazio limitato disponibile a Ginevra e della necessità di ridurre le emissioni di gas serra.

Attualmente a Ginevra si stanno sviluppando strategie per gestire questo aumento, mantenendo un ambiente di vita sostenibile e di alta qualità.

Gli obiettivi di queste strategie includono la riduzione delle emissioni di gas serra, l’adattamento al cambiamento climatico e la protezione della biodiversità. Una tabella di marcia partecipativa è già emersa dal progetto “Visione territoriale transfrontaliera 2050”, che è stata adottata dal Consiglio di Stato alla fine del 2021.

Basata sull’emergenza climatica, sul piano climatico cantonale e sulla carta “Grande Ginevra in transizione” del 2022, questa tabella di marcia definisce le fasi e i metodi del lavoro preparatorio che sarà integrato nei prossimi documenti di pianificazione regionale. Questo approccio orientato al progetto e alla pratica coinvolge fortemente gli attori locali, in particolare i Comuni e le associazioni, e promuove un profondo radicamento locale, che facilita la successiva attuazione. Gli scenari spaziali sviluppati da team transdisciplinari consentono lo sviluppo graduale di una visione condivisa. La rilevanza di questa visione viene valutata a livello locale da gruppi di discussione e, se è conclusiva, può essere implementata su scala più ampia. Questo approccio iterativo porta a uno sviluppo dinamico di concetti territoriali che vengono continuamente raffinati e adattati alle esigenze regionali.

In questo modo, la visione globale diventa un progetto territoriale coerente e condiviso che rafforza le identità locali. La versione finale della visione territoriale transfrontaliera 2050 dovrebbe essere disponibile nell’estate del 2024. Una valutazione intermedia ci permette già di trarre le prime conclusioni e di delineare i contorni della visione. Nelle strategie di pianificazione territoriale, concetti come il “soffitto ecologico” e la “base sociale”, ispirati alla teoria della ciambella di Kate Raworth, sono di importanza centrale. Questo cambio di prospettiva pone l’ambiente di vita e i suoi ecosistemi al centro della pianificazione. Altri aspetti, come la densificazione e la riprogettazione degli spazi urbani, promuovono le distanze ridotte e l’uso efficiente delle risorse, che in ultima analisi riduce la necessità di mobilità e contribuisce allo sviluppo urbano sostenibile.

Questo approccio completo e specifico per la regione assicura che l’area della Grande Ginevra svolga un ruolo di primo piano nella pianificazione territoriale sostenibile, non solo come parte della Svizzera, ma anche nel più ampio contesto europeo. La Vision 2050 transfrontaliera offre quindi un contributo decisivo all’ulteriore adattamento e miglioramento del progetto territoriale svizzero.

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