Regole più severe contro l’abusivismo

Il Consiglio Nazionale ha approvato a chiara maggioranza un emendamento alla legge che intende dare ai proprietari di immobili un maggiore spazio di manovra nella lotta contro gli abusivi. Il nuovo regolamento consente ai proprietari di casa di rimuovere gli abusivi in modo più rapido e indipendente. Una mossa che ha scatenato dibattiti controversi e che sarà ora discussa dal Consiglio degli Stati.
Lunedì, il Consiglio Nazionale ha votato 123 a 64, con due astensioni, a favore di un emendamento al Codice Civile che offre ai proprietari di immobili più opzioni per affrontare gli abusivi. Il punto chiave della nuova normativa è l’estensione del diritto all’auto-aiuto. In futuro, i proprietari di casa non solo potranno rimuovere gli abusivi immediatamente dopo l’inizio di un’occupazione abusiva, ma anche entro un “periodo di tempo ragionevole” dal momento in cui vengono a conoscenza dell’occupazione abusiva. A condizione che l’assistenza statale non sia disponibile in tempo. Questo cambiamento ha lo scopo di dare ai proprietari una maggiore flessibilità per proteggere la loro proprietà.
Il Consiglio federale aveva inizialmente proposto un approccio più restrittivo. L’auto-aiuto doveva essere consentito solo se il proprietario non poteva riconoscere l’occupazione prima. Tuttavia, il Consiglio Nazionale ha respinto questa proposta e ha invece rafforzato i diritti dei proprietari. Il Ministro della Giustizia Beat Jans ha invano messo in guardia dal minare il monopolio dello Stato sull’uso della forza. I suoi appelli affinché le eccezioni a questo monopolio siano gestite in modo restrittivo sono rimasti inascoltati.
Critiche dalla sinistra: “Inasprimento superfluo“
La sinistra e i Verdi Liberali hanno respinto la proposta di legge e l’hanno definita superflua. Durante il dibattito, Christian Dandrès ha messo in guardia sulle conseguenze a lungo termine della nuova normativa: “Questo mina il monopolio dello Stato sull’uso della forza e crea un pericoloso precedente” Gli oppositori hanno sostenuto che le leggi esistenti sono sufficienti e che comunque i casi sono pochi. Jacqueline Badran ha criticato il fatto che decenni di prassi consolidata nelle città venissero scavalcati.
Tuttavia, la maggioranza di centro-destra del Consiglio Nazionale ha avuto un’opinione diversa. Ha sottolineato che i diritti di proprietà dei proprietari di casa sono attualmente protetti in modo inadeguato. L’SVP, in particolare, ha criticato aspramente le amministrazioni comunali di sinistra e verdi, accusandole di essere troppo permissive nel trattare gli abusivi. Il nuovo regolamento non solo dovrebbe rafforzare i diritti dei proprietari, ma anche rendere le autorità più responsabili. In futuro, dovranno fornire assistenza in tempo utile e le ingiunzioni del tribunale contro gli abusivi saranno semplificate. Soprattutto nei casi in cui l’identità degli abusivi è sconosciuta.
Orientato al futuro o superfluo?
La modifica della legge è un ulteriore passo avanti in un dibattito di lunga data su come affrontare gli abusivi. Mentre i favorevoli alla nuova normativa la considerano lungimirante e necessaria per proteggere i diritti di proprietà, gli oppositori la considerano un superfluo inasprimento della legge che crea più problemi di quanti ne risolva. La proposta di legge passa ora al Consiglio degli Stati, dove è probabile che le discussioni siano altrettanto accese.
Una cosa è chiara: la questione di quanta responsabilità personale debba essere garantita ai proprietari di immobili nella lotta contro gli abusivi rimane un tema polarizzante. La decisione del Consiglio degli Stati mostrerà se la Svizzera prenderà una strada più restrittiva in futuro – o se i critici hanno ragione e le norme esistenti sono sufficienti.