Il lavoro part-time ha un impatto sulle pensioni e sul finanziamento AVS
La crescente diffusione del lavoro a tempo parziale in Svizzera solleva importanti questioni relative all'impatto sulla previdenza personale e sul finanziamento dell'AVS. Un'analisi di UBS mostra che il lavoro a tempo parziale pone sfide significative sia per gli individui che per il sistema dei tre pilastri.
Il lavoro part-time è in aumento in Svizzera, soprattutto tra le donne. L’Ufficio federale di statistica (UST) riferisce che circa il 30 percento delle donne single senza figli lavorerà a tempo parziale nel 2022, rispetto a solo il 15 percento degli uomini. Questo modo di lavorare non solo influisce sul reddito individuale e sulle prestazioni pensionistiche, ma anche sul finanziamento del sistema AVS a ripartizione.
Uno studio degli economisti di UBS intitolato “Lavoro part-time: effetti sulla previdenza” evidenzia il fatto che il lavoro part-time comporta una riduzione delle prestazioni pensionistiche e della capacità di risparmio. Ciò riguarda in particolare le persone single senza figli, per cui il divario pensionistico risultante è spesso sproporzionato rispetto alla riduzione del carico di lavoro. Per le coppie, invece, il lavoro part-time in combinazione con i sussidi per l’assistenza all’infanzia dipendenti dal reddito può avere effetti meno drammatici.
Lo studio UBS “AVS 2030 – Scenari del mercato del lavoro per la sostenibilità fiscale dell’AVS” mostra che un cambiamento nella partecipazione al mercato del lavoro ha un impatto diretto sul deficit di finanziamento dell’AVS. Un aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro potrebbe ridurre leggermente questo divario, mentre una riduzione della partecipazione maschile lo farebbe aumentare. Anche una maggiore partecipazione alla forza lavoro dei lavoratori anziani avrebbe un effetto positivo.
Gli sviluppi futuri del mercato del lavoro e le tendenze sociali, come un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata o una maggiore cura dei figli da parte degli uomini, potrebbero rendere necessarie ulteriori riforme strutturali dell’AVS. Gli economisti di UBS sottolineano che i cambiamenti nel mercato del lavoro da soli non sono sufficienti per colmare il divario di finanziamento dell’AVS.