Spreitenbach amplia la rete di riscaldamento di Neumatt

Spreitenbach AG, Giugno 2023

A Spreitenbach sono iniziati i lavori di ampliamento della rete di riscaldamento esistente di Neumatt. Si sta costruendo una seconda linea di forni nel sistema di riscaldamento a cippato. Dopo il completamento, saranno collegate altre utenze di calore.

Il comune di Spreitenbach ha assegnato il contratto per l’installazione della seconda caldaia per il sistema di riscaldamento a cippato di Neumatt. Secondo un comunicato stampa, i lavori sono iniziati con successo. In futuro, verranno posati altri tubi di teleriscaldamento per il collegamento di proprietà private, che porteranno a rotture stradali e potrebbero causare parziali ostruzioni del traffico, si legge nel comunicato. Il credito aggiuntivo di 3 milioni di franchi svizzeri per la realizzazione della seconda linea di forni è stato approvato dall’assemblea locale dei cittadini il 22 novembre 2022.

La prima fase della rete di riscaldamento di Neumatt è stata realizzata da Amstutz Holzenergie AG in qualità di progettista e direttore dei lavori. Il nuovo centro di riscaldamento di Spreitenbach è situato in posizione centrale nel cortile comunale accanto al centro commerciale Shoppi Tivoli. L’edificio allungato con travi e pali offre spazio per due caldaie a cippato con una potenza di 550 e 1600 kilowatt, secondo una dichiarazione dell’azienda di Emmen LU. L’ampio locale tecnico contiene due serbatoi di accumulo con un volume totale di 57 metri cubi, che coprono i picchi di carico a breve termine e consentono il funzionamento continuo dell’impianto di combustione.

La rete a lunga distanza era lunga 380 metri nella prima fase di espansione. Il sistema di riscaldamento a cippato fornisce calore dall’inizio di ottobre 2022 e riscalda gli edifici nelle vicinanze che sono già collegati, come lo stesso Werkhof, la casa di riposo Im Brühl e il nuovo centro comunitario di Spreitenbach.

Secondo Amstutz Holzenergie, per il sistema di riscaldamento sono necessari 1800 metri cubi di cippato proveniente dalla foresta locale. Dopo la completa espansione finale, la richiesta annuale salirà a 5400 metri cubi di cippato. Anche questa quantità sarà coperta da legno proveniente dalle foreste locali.

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