Il Parlamento proroga la scadenza per la segnalazione dei difetti di costruzione

Settembre 2024

In futuro, gli acquirenti di case e i costruttori avranno più tempo per segnalare i difetti di costruzione. Il Parlamento ha approvato una revisione della legge sulle vendite e sui contratti di lavoro, che in particolare estende le scadenze per la denuncia dei difetti e migliora la protezione dei proprietari degli edifici.

L’emendamento alla legge sulle vendite e sui contratti di lavoro mira a rafforzare la posizione legale degli acquirenti di case e dei costruttori. La prassi precedente di denunciare i difetti di costruzione non appena scoperti ha spesso portato all’incertezza e alle controversie legali. Il Consiglio federale ha quindi presentato una proposta di compromesso, sostenuta da entrambe le Camere, che prevede un periodo di sessanta giorni per la notifica dei difetti nei contratti di lavoro e di acquisto di immobili.


Dibattito sui periodi di preavviso e sui periodi di prescrizione
Il Consiglio nazionale aveva inizialmente proposto di rinunciare del tutto ai periodi di preavviso e di introdurre invece un periodo di prescrizione esteso a dieci anni. Tuttavia, questa soluzione non è stata accettata dal Consiglio degli Stati. La preoccupazione era che una completa abolizione dei termini per la presentazione dei reclami avrebbe portato a una notevole incertezza giuridica e a problemi pratici nella presentazione delle prove.

Alla fine, il Parlamento ha accettato di lasciare il periodo di presentazione dei reclami a sessanta giorni e di non estendere il periodo di prescrizione di cinque anni. Un modello equilibrato che garantisce sia la certezza del diritto che la protezione dei proprietari di immobili.


Migliore protezione per acquirenti e costruttori
Un altro punto chiave della riforma è la protezione degli acquirenti di immobili e dei costruttori dalle clausole di responsabilità che spesso sono state interpretate a loro svantaggio in passato. In molti contratti, la responsabilità per i difetti di costruzione veniva trasferita ai subappaltatori, il che metteva gli sviluppatori privati nella difficile posizione di dover far valere i propri diritti direttamente contro i subappaltatori. Con il nuovo regolamento, il diritto di rettificare i difetti non potrà più essere escluso contrattualmente in futuro, il che rappresenta un vantaggio considerevole per i progetti di edilizia privata.


Maggiore protezione in caso di fatture non pagate
Anche la questione dei doppi obblighi di pagamento per i proprietari di edifici è particolarmente controversa. Se gli appaltatori generali non trasferiscono i pagamenti ai loro subappaltatori, i proprietari degli edifici corrono il rischio che questi ultimi facciano valere il loro pegno del costruttore. Il Parlamento ha deciso che i proprietari degli edifici possono ora evitare il vincolo mediante una garanzia bancaria. Tuttavia, gli interessi di mora devono essere coperti solo per un periodo di dieci anni – un notevole sollievo per i progetti edilizi.

La riforma della legge sui contratti di vendita e di lavoro rappresenta un passo importante verso una maggiore certezza giuridica e una maggiore protezione nel settore edile. L’estensione dei termini per la notifica dei difetti e il rafforzamento della posizione dei costruttori e degli acquirenti rappresentano un equilibrio tra gli interessi dell’industria edile e le esigenze dei costruttori privati. Il disegno di legge torna ora al Consiglio degli Stati per la finalizzazione definitiva.

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