Un nuovo materiale di rivestimento smorza le vibrazioni e il rumore
I ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno sviluppato un nuovo materiale stratificato che è sia rigido e portante che altamente smorzante. Questo materiale composito potrebbe essere utilizzato in molti settori, tra cui l'edilizia, l'ingegneria meccanica e l'aviazione.
I ricercatori dei materiali dell’Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo(ETH) hanno sviluppato un materiale stratificato che è sia rigido che portante, oltre ad avere un alto livello di smorzamento delle vibrazioni e del rumore. Ioanna Tsimouri ha raggiunto questo risultato nella sua tesi di dottorato con Andrei Gusev e Walter Caseri, scrive l’ETH in un comunicato stampa. Le due proprietà sono in realtà incompatibili.
I materiali compositi sviluppati da Tsimouri sono costituiti da diversi strati di lastre di vetro e di silicio, collegati da strati di polimeri simili alla gomma. Tsimouri ha inizialmente collaborato con Gusev per calcolare lo spessore degli strati di polimero necessari affinché il materiale stratificato sia rigido e smorzante. I modelli al computer hanno mostrato che gli strati di vetro e di silicio, che hanno uno spessore di soli decimi di millimetro, devono costituire almeno il 99 percento del volume dell’intero materiale stratificato. “Se lo strato di polimero è troppo sottile, gli effetti di smorzamento sono quasi inesistenti”, spiega Tsimouri nel comunicato stampa. “Se è troppo spesso, il materiale non è abbastanza rigido”
I materiali stratificati hanno già dimostrato le loro proprietà meccaniche in esperimenti dipendenti dalla frequenza e dalla temperatura. Dovrebbe essere possibile anche la produzione su scala industriale: “Se un produttore dispone delle macchine adeguate, può anche produrre il laminato in pannelli di diversi metri quadrati”, afferma Caseri. I ricercatori hanno quindi richiesto un brevetto per la loro tecnologia. Secondo loro, il materiale potrebbe trovare diverse applicazioni in settori che vanno dall’edilizia all’ingegneria meccanica, dall’aerospaziale alla tecnologia dei sensori.