Con i microrganismi contro la carenza energetica invernale

Agosto 2023

A oltre mille metri di profondità, i microrganismi combinano idrogeno e CO2 per produrre metano rinnovabile. Questa cosiddetta geo-metanizzazione è un processo promettente per immagazzinare l'elettricità rinnovabile estiva per l'inverno.

Lo studio congiunto di Energie 360° e dei partner dimostra ora che l’implementazione è possibile ed economicamente interessante se si utilizzano le strutture di stoccaggio del gas esistenti. Queste esistono nei Paesi confinanti con la Svizzera. A tal fine, la Svizzera deve concordare le regole per l’importazione di gas rinnovabile con i Paesi confinanti. Nella geo-metanizzazione, l’energia rinnovabile in eccesso, ad esempio l’energia solare, viene convertita in idrogeno (H2) in estate. Questo viene iniettato in un impianto di stoccaggio sotterraneo naturale insieme alla CO2, proveniente ad esempio dagli impianti di biogas. A una profondità di oltre 1000 metri, i microrganismi – batteri primordiali noti come archaea – combinano l’idrogeno e il carbonio per formare gas metano rinnovabile (CH4). In inverno, quando la domanda di elettricità e calore è elevata, il gas rinnovabile può essere immagazzinato e utilizzato in vari modi.

Realizzazione possibile nei Paesi vicini
Il progetto di ricerca “Underground Sun Conversion – Flexible Storage” (USC-FlexStore) di Energie 360° e dell’azienda austriaca di stoccaggio energetico RAG Austria AG ha analizzato gli aspetti tecnici, operativi, economici, ecologici e normativi del processo innovativo. L’Università di Berna, l’Empa e l’Università di Scienze Applicate della Svizzera Orientale hanno collaborato come partner di ricerca svizzeri. I risultati del progetto dimostrano ora che tali impianti di stoccaggio sono fattibili – idealmente, per motivi economici, dove esistono già impianti di stoccaggio, ad esempio nell’austriaca Pilsbach.

Enorme potenziale per la domanda di energia in Svizzera
L’esistente e buona cooperazione internazionale sui temi dell’approvvigionamento energetico rimane centrale. In questo modo, è possibile utilizzare l’infrastruttura esistente, ossia la rete europea del gas, e l’energia immagazzinata può essere utilizzata come gas rinnovabile o elettricità per i processi industriali e la copertura dei picchi di carico, ad esempio. Jörg Wild, CEO di Energie 360°: “Il potenziale è enorme: ogni anno, con questo processo è possibile immagazzinare stagionalmente energia rinnovabile per diversi terawattora. Questo allevierà in modo sostanziale la carenza di elettricità invernale in Svizzera” Tuttavia, un prerequisito per l’utilizzo dell’energia invernale è che la Svizzera concluda regolamenti vincolanti con i Paesi confinanti per l’acquisto di gas rinnovabili.

Energie 360° sta esaminando la partecipazione al progetto
In un prossimo passo, Energie 360° vuole approfondire le competenze acquisite per la geo-metanizzazione e l’immagazzinamento e contribuire con il suo know-how a progetti futuri in Svizzera e a livello internazionale. Inoltre, l’azienda sta valutando la partecipazione a un progetto di stoccaggio di gas rinnovabile in un Paese vicino.

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