La commissione del Consiglio cantonale approva l’estensione delle piste dell’aeroporto
Il Comitato per l'energia, i trasporti e l'ambiente del Consiglio cantonale di Zurigo si è espresso a stretta maggioranza a favore del previsto ampliamento della pista dell'aeroporto di Zurigo. L'obiettivo è quello di migliorare le operazioni. L'aeroporto e la Camera di Commercio di Zurigo accolgono con favore la decisione.
La Commissione per l’Energia, i Trasporti e l’Ambiente del Consiglio Cantonale di Zurigo è favorevole al progetto di ampliamento delle piste 28 e 32 dell’Aeroporto di Zurigo con otto voti contro sette, informa il Consiglio Cantonale di Zurigo in un comunicato. Secondo gli otto membri della commissione provenienti da SVP, FDP, Mitte ed EVP, l’ampliamento delle due piste porterà solo al consolidamento delle operazioni di volo durante le ore di punta e le condizioni meteorologiche avverse. Tra le altre cose, la comunicazione cita una maggiore affidabilità e puntualità.
La minoranza di PS, GLP e Verdi, invece, teme che l’ampliamento delle piste venga utilizzato anche per espandere le capacità dell’Aeroporto di Zurigo. Tuttavia, rifiutano qualsiasi crescita dell’aeroporto “a causa dei pressanti problemi climatici”, si legge nella dichiarazione.
L’aeroporto è “lieto di prendere atto” della decisione, scrive in un comunicato. L’estensione delle piste era una misura importante per aumentare il margine di sicurezza e stabilizzare le operazioni. Non comporta un aumento della capacità. Non esiste una correlazione tra la lunghezza delle piste e il numero di aerei che atterrano e decollano.
Anche la Camera di Commercio di Zurigo(ZHK) accoglie con favore la decisione della Commissione. Il sistema esistente si è dimostrato “non abbastanza stabile”. L’aumento dei ritardi mette in pericolo “la funzione dell’aeroporto di Zurigo come unico hub del traffico aereo intercontinentale della Svizzera”, scrive la ZHK in un commento. “Gli ampliamenti delle piste già richiesti dal Governo federale consentono all’aeroporto di funzionare in modo affidabile e stabile in tutte le condizioni meteorologiche”
Il prossimo passo è la decisione del Consiglio cantonale. Il progetto è soggetto a un referendum facoltativo.