Jacqueline Schweizer entra nel Consiglio di amministrazione di Wüest Partner
Jacqueline Schweizer diventerà membro del Consiglio di amministrazione di Wüest Partner nel maggio 2023. In qualità di esperta nei settori della sostenibilità e della digitalizzazione, in futuro ancorerà più saldamente queste aree di crescita nel Consiglio di amministrazione.
In occasione dell’Assemblea Generale Annuale di Wüest Partner AG di quest’anno, la partnership ha eletto Jacqueline Schweizer nel Consiglio di Amministrazione del fornitore di servizi immobiliari. La 38enne lavora in Wüest Partner dal 2012 ed è membro della partnership dal 1° gennaio 2022.
Con la sua nomina, il Consiglio di Amministrazione passerà da quattro a cinque membri. Questo ampliamento avviene nel contesto dello sviluppo dinamico dell’azienda e con l’obiettivo di radicare maggiormente nel Consiglio di Amministrazione le aree di forte crescita della sostenibilità e della digitalizzazione. L’obiettivo è anche quello di portare avanti il ricambio generazionale nel Consiglio di Amministrazione.
“Con l’elezione di Jacqueline Schweizer, siamo riusciti a soddisfare pienamente il profilo desiderato di un ulteriore membro del Consiglio di Amministrazione. In qualità di partner con una profonda conoscenza della scienza dei dati, dell’econometria, dei sistemi informativi geografici (GIS) e della sostenibilità, sarà un’aggiunta ideale al Consiglio di Amministrazione”, spiega Andreas Bleisch, Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Jacqueline Schweizer aggiunge: “Non vedo l’ora di contribuire al Consiglio di Amministrazione con le mie conoscenze nei settori della sostenibilità e della digitalizzazione, per dare un contributo ancora maggiore al successo di Wüest Partner” Da maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione di Wüest Partner AG sarà composto dai dottori Andreas Bleisch, Andreas Ammann, Patrick Schnorf, Martin à Porta e Jacqueline Schweizer.
Nel settore manifatturiero, gli indicatori per il settore della produzione di macchinari e veicoli e per il settore dei prodotti in legno e carta inviano il segnale negativo più forte. Un debole segnale negativo viene inviato dagli indicatori relativi all’industria tessile e al settore della carta e della stampa.