Il Consiglio d’Europa e la Svizzera stabiliscono gli standard per l’IA

Maggio 2024

Il 17 maggio 2024, il Consiglio d'Europa ha adottato, con la partecipazione della Svizzera, l'innovativa Convenzione sull'intelligenza artificiale (IA). Questo evento segna un passo decisivo per garantire che le tecnologie dell'IA siano sviluppate e utilizzate nel rispetto dei principi dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto.

La nuova Convenzione sull’Intelligenza Artificiale è stata ufficialmente adottata durante la 133esima sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che si è svolta a Biel/Bienne. Il Consigliere federale Ignazio Cassis, Capo del Dipartimento federale degli Affari Esteri, era presente a questo momento storico. La Svizzera, nota per il suo approccio preciso e prudente nei negoziati internazionali, ha svolto un ruolo decisivo in un anno e mezzo di intense discussioni e lavori di sviluppo.

L’accordo non solo sottolinea l’importanza dell’IA nella nostra società futura, ma stabilisce anche un quadro solido e giuridicamente vincolante per garantire che i sistemi di IA siano sviluppati secondo i più alti standard etici. I principi fondamentali includono la trasparenza, la solidità, la non discriminazione e la protezione della privacy. Queste misure sono fondamentali per rafforzare la fiducia del pubblico nella nuova tecnologia, salvaguardando al contempo i diritti di ogni individuo.


Promuovere la cooperazione internazionale
Il momento dell’adozione coincide con il 75° anniversario del Consiglio d’Europa, che sottolinea ulteriormente l’importanza di questa convenzione. A partire da settembre 2024, il documento sarà sottoposto alla firma di tutti gli Stati membri. Una volta ratificata dalla Svizzera, che ne richiede il recepimento nel diritto nazionale, servirà come componente chiave della governance internazionale dell’AI.

In pratica, la Convenzione servirà da guida per promuovere un approccio armonizzato allo sviluppo e all’uso responsabile dei sistemi di IA non solo in Europa, ma anche a livello mondiale. Creando questo quadro, il Consiglio d’Europa contribuisce in modo significativo a garantire che l’IA sia utilizzata come forza per il bene, rafforzando e facendo progredire le fondamenta delle nostre società democratiche.

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