L’ESA rafforza il nuovo centro di innovazione presso l’Istituto Paul Scherrer

Novembre 2024

Con il Centro Europeo di Innovazione Deep-Tech (ESDI), l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta aprendo un nuovo centro per l'innovazione spaziale in Svizzera. In stretta collaborazione con l'Istituto Paul Scherrer (PSI), verranno promosse tecnologie dirompenti nei settori della ricerca quantistica, della ricerca sui materiali e della scienza dei dati, al fine di far progredire la ricerca spaziale e l'utilizzo industriale.

Con l’apertura dell’ESDI, l’ESA ha compiuto un passo decisivo verso il rafforzamento della ricerca e dello sviluppo spaziale in Svizzera. Situato nelle immediate vicinanze del PSI, nel Park Innovaare, l’ESDI fungerà da hub per nuove tecnologie all’avanguardia, importanti sia per la ricerca spaziale che per le applicazioni industriali in Svizzera e in Europa.


Focus sulla ricerca quantistica e sui materiali nel Phi-Lab
Un elemento centrale dell’ESDI è il Phi-Lab, diretto da Jennifer Wadsworth e specializzato nella promozione di progetti di ricerca innovativi. A partire dal 2025, saranno sostenuti finanziariamente programmi mirati nella ricerca quantistica e sui materiali. Wadsworth sottolinea la possibilità che il Phi-Lab riunisca team diversi provenienti dall’industria, dalle start-up e dalla ricerca, per risolvere sfide tecnologiche complesse che sono quasi impossibili da realizzare con le misure di finanziamento convenzionali.


Vantaggi della posizione grazie a Park Innovaare e PSI
La posizione dell’ESDI in Park Innovaare, un nuovo hub per l’innovazione high-tech, offre l’accesso a strutture produttive avanzate. Inoltre, il vicino PSI apporta competenze in aree come la tecnologia del vuoto e la radioprotezione, che sono già adattate alle condizioni spaziali grazie all’uso degli acceleratori di particelle del PSI. Questa sinergia fornisce all’ESDI e ai suoi partner un’infrastruttura per lo sviluppo di prototipi e i test in condizioni spaziali realistiche.


Rafforzare il panorama svizzero dell’innovazione
Con l’ESDI, l’ESA intensificherà ulteriormente la sua collaborazione con gli attori svizzeri dell’innovazione. Il sostegno della Segreteria di Stato svizzera per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) e del Settore ETH garantisce lo sviluppo sostenibile di questo progetto. La cerimonia di apertura prevista per la primavera del 2025 segna il punto di partenza ufficiale di un’era di legami più stretti tra l’ESA, la ricerca e l’industria svizzera, che potrebbero estendersi ben oltre il settore spaziale.


Partnership di lunga data tra ESA e PSI
Il legame tra ESA e PSI ha una lunga tradizione. Il PSI esegue da molti anni test sui materiali nell’ambito della ricerca spaziale. Un esempio è la missione JUICE, in cui il rivelatore RADEM sviluppato dal PSI viene utilizzato per analizzare le condizioni di radiazione nel sistema di Giove. Thierry Strässle, Capo del personale del PSI, ritiene che l’ESDI svolga un ruolo cruciale per la Svizzera: “L’ESDI sarà un hub centrale per la ricerca spaziale e l’ecosistema high-tech della Svizzera”

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