L’EPFL ricerca un nuovo rilevamento delle crepe nel calcestruzzo
I ricercatori del Politecnico federale di Losanna (EPFL) stanno sviluppando nuovi metodi per individuare le crepe nelle strutture in calcestruzzo. L'obiettivo è quello di utilizzare l'intelligenza artificiale per creare un algoritmo comparativo che possa essere utilizzato per identificare le crepe pericolose.
Le crepe nelle strutture in cemento armato sono normali e vengono controllate regolarmente con metodi convenzionali. Tuttavia, secondo un comunicato stampa, i ricercatori dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna(EPFL) stanno attualmente lavorando su metodi per digitalizzare queste ispezioni e verificarle con un algoritmo. Hugo Nick, studente di Master presso il Laboratorio di Calcestruzzo Strutturale (IBETON), ha sviluppato due metodi a tale scopo. Nella prima fase, le strutture in calcestruzzo vengono ricostruite in laboratorio e fotografate digitalmente sotto carico, fino a quando una crepa risultante causa la rottura della struttura. Il set di dati viene salvato ed elaborato in un algoritmo che utilizza l’intelligenza artificiale.
Nella seconda fase, vengono scattate immagini digitali di edifici reali. Queste immagini di crepe che si verificano in natura e sotto carico saranno confrontate con l’algoritmo. I ricercatori sperano di poter trarre conclusioni sul comportamento delle crepe e prevedere possibili situazioni di pericolo.
un algoritmo di rilevamento analizza poi l’immagine con l’aiuto dell’intelligenza artificiale”, afferma Hugo Nick nel comunicato stampa, “L’algoritmo è in realtà una rete neurale che è stata addestrata su migliaia di immagini e può prevedere il rilevamento delle crepe”. Gli ispettori stanno iniziando a testare questo metodo sul campo e presenta diversi vantaggi. Utilizzando sistemi automatici di rilevamento delle crepe, possiamo ridurre il numero di errori e imprecisioni e rendere le ispezioni più rapide e precise”