Obbligo di rendicontazione del CO₂ nel settore edile
Le imprese edili svizzere si stanno concentrando sempre più sul tema dell'impronta di carbonio. Con la modifica della Legge sul CO₂, la pressione per misurare e verificare le emissioni sta aumentando. Un passo decisivo per la competitività e la partecipazione a grandi progetti.
Secondo i nuovi requisiti del Codice delle Obbligazioni svizzero, alcune aziende sono obbligate a misurare e divulgare sistematicamente le loro emissioni di CO₂. Le aziende che causano emissioni elevate o che sono coinvolte in catene di fornitura complesse – tra cui le imprese di costruzione, gli artigiani e i produttori di materiali edili – sono particolarmente interessate. I proprietari di edifici e i grandi progetti richiedono sempre più spesso la prova dell’impronta di carbonio aziendale (CCF), il che significa che le aziende che desiderano partecipare alle gare d’appalto saranno prima o poi obbligate a presentare dei rapporti di CO₂.
Contabilità del CO₂ – cosa è importanteLa contabilità del CO₂ delle aziende del settore edile si basa su tre aree principali, note anche come ambiti. L’Ambito 1 comprende le emissioni dirette provenienti da strutture e veicoli propri, come quelle generate dall’uso di veicoli da costruzione. L’Ambito 2 prende in considerazione le emissioni indirette derivanti dall’energia acquistata, come il consumo di elettricità. L’Ambito 3 si riferisce alle emissioni indirette lungo l’intera catena del valore, ossia le emissioni generate durante la produzione e il trasporto di materiali come il calcestruzzo e l’acciaio.
Le emissioni dell’Ambito 3 rappresentano spesso la quota maggiore, in particolare nel settore edile. Infatti, fino al 90% delle emissioni può essere generato indirettamente, motivo per cui un’impronta di carbonio completa dovrebbe prendere in considerazione anche l’intera catena di fornitura. È quindi particolarmente importante per le imprese artigiane e i produttori registrare accuratamente l’area Scope 3, al fine di mappare completamente e ottimizzare il bilancio delle emissioni a lungo termine.
Agire oraAnche per le aziende che non sono ancora direttamente obbligate a fare rapporto, può essere sensato redigere un’impronta di carbonio in una fase iniziale. Le pratiche sostenibili stanno diventando sempre più un criterio decisionale nelle gare d’appalto, e la prova della riduzione delle emissioni potrebbe presto essere un importante fattore competitivo. Una chiara strategia di CO₂ segnala ai suoi partner commerciali e ai suoi clienti che desidera svolgere un ruolo attivo nel plasmare il futuro e che è attrezzata per soddisfare i requisiti del settore edile.
Risparmiare sui costi grazie alle misureLe imprese edili e i produttori di materiali che si stanno preparando per un bilancio CO₂ hanno l’opportunità di ridurre le emissioni e i costi operativi grazie a macchine efficienti dal punto di vista energetico o a percorsi di trasporto ottimizzati. Questi risparmi non solo proteggono l’ambiente, ma possono anche creare vantaggi economici a lungo termine.