Smartphone in disuso per controllare gli edifici

Dübendorf ZH, Aprile 2024

Hanmin Cai dei Laboratori Federali Svizzeri per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Empa) sta lavorando al riutilizzo di vecchi smartphone per il controllo dei sistemi degli edifici. Questo approccio elimina la necessità di una produzione ad alta intensità di CO2 di nuovi chip per computer per questi compiti.

L’automazione dei sistemi edilizi può ridurre in modo significativo il fabbisogno energetico degli edifici. Tuttavia, per controllarli sono necessari dei chip per computer, la cui produzione è associata a emissioni di CO2. Hanmin Cai, ricercatore nel campo dei sistemi energetici urbani presso il Laboratorio Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia dei Materiali(Empa), vuole porre rimedio a questa situazione. Invece di un nuovo hardware, il ricercatore dell’Empa vuole utilizzare smartphone in disuso.

“Questi sistemi sono progettati per ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2”, afferma Cai in un comunicato stampa dell’Empa. “Ma se per questo scopo dobbiamo produrre nuovo hardware, la cui produzione e trasporto richiedono risorse preziose e causano grandi quantità di CO2, allora stiamo semplicemente spostando parte delle emissioni verso altri settori” Gli smartphone che vengono messi fuori servizio a causa di uno schermo danneggiato o di una batteria debole, di solito hanno ancora memoria e processori perfettamente funzionanti. Il Cai ha studiato fino a che punto questi sono adatti per controllare i compiti di controllo e comunicazione nei sistemi edilizi.

I test iniziali hanno dimostrato che i controller degli smartphone offrono una precisione e una velocità di comunicazione sufficienti per il controllo degli edifici. Tuttavia, secondo le informazioni fornite, c’è ancora molta strada da fare prima che l’approccio sia pronto per il mercato. Devono ancora essere chiarite questioni come la sicurezza e la durata della memoria e dei processori utilizzati.

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