Analisi e prospettive dei prezzi dell’edilizia
Secondo l'indice dei prezzi delle costruzioni pubblicato dall'Ufficio federale di statistica, nel 2023 l'edilizia in Svizzera ha registrato un moderato aumento dei prezzi delle costruzioni dell'1,4%. Questo sviluppo indica un rallentamento dell'aumento dei prezzi precedentemente osservato, sebbene i prezzi delle costruzioni siano ancora superiori del 15% rispetto a tre anni fa.
L’Indice dei prezzi delle costruzioni 2023 rivela una dinamica complessa nell’edilizia svizzera, con aumenti moderati dei prezzi influenzati da un mix di condizioni di mercato internazionali, effetti valutari e fattori economici locali. Il settore deve affrontare delle sfide, tra cui un mercato del lavoro in evoluzione e un’attività edilizia in calo, che richiedono degli aggiustamenti strategici. Il rapporto fornisce approfondimenti chiave ai professionisti della gestione del settore immobiliare per prendere decisioni informate e anticipare gli sviluppi futuri.
L’analisi dei prezzi dei materiali per l’edilizia mostra uno sviluppo differenziato: mentre l’indice dei prezzi dei materiali KBOB ha registrato solo un leggero aumento dello 0,6% nel novembre 2023 rispetto all’anno precedente, uno sguardo ai singoli materiali rivela differenze significative. Ad esempio, i prezzi dell’acciaio per cemento armato hanno subito un forte calo del 28 percento, mentre il calcestruzzo fresco e i mattoni hanno registrato un aumento dei prezzi rispettivamente del 9,5 e del 36 percento. Questi sviluppi dei prezzi riflettono una normalizzazione dei prezzi del mercato internazionale e gli effetti dell’apprezzamento del franco svizzero, che ha ridotto i costi di importazione dei materiali edili. Tuttavia, ciò è stato compensato dall’aumento dei prezzi dell’energia e del carburante, che hanno influito sul costo dei materiali.
La situazione del mercato del lavoro nel settore edile e le tendenze salariali rimangono di importanza strategica. Dopo un aumento temporaneo dei posti di lavoro vacanti in primavera, il tasso si è stabilizzato al 2,1% nel terzo trimestre del 2023 e rimane quindi superiore alla media decennale. Le tendenze demografiche stanno intensificando le sfide del settore edile, il che contribuisce a una continua pressione al rialzo sui salari.
L’attività edilizia, in particolare nel settore residenziale e degli uffici, è diminuita continuamente dal 2021. Gli investimenti in nuove licenze edilizie sono diminuiti rispetto ai valori medi degli ultimi cinque anni, a causa degli elevati costi di finanziamento e di una prospettiva economica debole. Questi sviluppi potrebbero portare ad un aumento della concorrenza sui prezzi e ad un impatto sulla redditività del settore edile.