Comparto ex Macello – ex Gas, Locarno

Dicembre 2019

Il mandato di studio in parallelo per la riqualifica del comparto ex Macello ex Gas è stato vinto da un gruppo di progettazione con a capo Inches Geleta Architetti.

La Città di Locarno dispone di circa 50’000 m2 all’interno del tessuto cittadino in una delle aree di maggior pregio paesaggistico e naturalistico, ovvero il comparto ex Gas ex Macello nelle vicinanze del delta del fiume Maggia. Per la riqualifica di tale comparto la città ha deciso di avvalersi della procedura del mandato di studio in parallelo. La scelta è caduta all’unanimità sulla proposta del gruppo di progettazione con capogruppo Inches Geleta Architetti di Locarno supportati da LAND Suisse di Lugano, Urbass fgm di Manno e dallo Studio di ingegneria Francesco Allievi di Ascona. Il loro progetto ha avuto la meglio non solo per la soluzione da un punto di vista urbanistico, ma anche per l’offerta della proposta abitativa che porta soluzioni di medie dimensioni e la presenza di spazi intimi e comunitari diversificati: spazi residenziali, una casa per anziani, spazi multiuso e i servizi armoniosamente integrati in un paesaggio verde diffuso. Soluzioni equilibrate e al contempo variegate grazie all’inserimento di elementi distintivi e identitari quali lo stabile ex-Macello e una torre alberghiera.

Concetto generale e indirizzo urbanistico
Il comparto di studio rappresenta un importante tassello del tessuto urbano di Locarno, grazie anche ad elementi iconici quali il Macello, testimonianza della storia recente della Città, e si situa a ridosso del Quartiere Nuovo, che ha contribuito a ridisegnare la struttura della città, definendo nuovi assi urbani e stimolando lo sviluppo di nuovi quartieri abitativi.


La proposta progettuale persegue uno sviluppo urbanistico di qualità, che punta alla piena integrazione dell’area nel tessuto urbano cittadino, migliorando le relazioni funzionali e spaziali con i sedimi vicini, le strutture adiacenti e con il polo sportivo, così come le condizioni di vita e il benessere collettivo, alimentando un sentimento di rinnovata identità e senso di appartenenza ai luoghi.


Il progetto si delinea inoltre quale esempio virtuoso di sviluppo centripeto di qualità in cui alla densità edificatoria, contraddistinta da un mix funzionale che accompagna i contenuti residenziali, organizzati secondo la modalità della cooperativa, vengono integrati ampi spazi pubblici e verdi intesi quali luoghi di aggregazione dal forte accento sociale.


Il quartiere ha una chiara impostazione urbanistica:
• il comparto dell’ex Macello, integrando l’edificio del Tecnopolo e quello storico del Macello, si delinea come un elemento «finale» del Quartiere Nuovo, del quale riprende il rigore dell’impostazione planimetrica e le geometrie ben definite; le differenti volumetrie determinano un’unità formale che crea un elemento distintivo nel tessuto cittadino che, per conformazione e scala urbana, si distingue quale comparto a vocazione pubblica;


• il comparto residenziale, i cui volumi verso via Balestra si allineano con essa, asse portante della mobilità del trasporto pubblico, propone delle volumetrie che si integrano nel tessuto costruito adiacente andando a creare uno sviluppo armonioso del Quartiere Nuovo verso il lago e spazialità «a misura d’uomo», evitando così macro-elementi che non parlano il linguaggio della Città di Locarno;


• il comparto adiacente allo Stadio si conforma come spazio pubblico per l’intero quartiere e parimenti spazio libero e verde di collegamento tra il Parco Isolino e la Lanca degli Stornazzi. Un «vuoto» urbano sul quale si affacciano elementi di riferimento quali la casa anziani e la torre alberghiera, Landmark del quartiere e punto focale degli assi pedonali (via della Pace e via della Posta) che, attraversando il Quartiere Nuovo, collegano Largo Zorzi al nuovo sviluppo urbanistico proposto.

Rete viaria e degli spazi pubblici
Il progetto si armonizza con gli obiettivi e le misure del PALoc3 e garantisce un’integrazione funzionale e formale con il contesto allargato, con particolare riferimento all’impianto urbanistico del Quartiere Nuovo, ma anche con il tessuto insediativo e con la rete stradale adiacenti al comparto.

Aree verdi
Il disegno della rete viaria e degli spazi pubblici ha l’obiettivo di offrire, all’interno del nuovo quartiere, spazi verdi di qualità, tenendo una volta di più conto dell’esigenza di offrire spazi adeguati sia alla scala urbana, in relazione ai contenuti di portata regionale, sia alla scala locale, a beneficio dei nuovi residenti. In questo senso il sistema del verde (pubblico e privato) è inteso come «paesaggio diffuso» composto da spazi accoglienti e non cintati in relazione con gli spazi pubblici adiacenti dei quali è naturale continuazione, contribuendone al suo carattere e alla sua percezione. Si dà così origine ad un insieme di spazi aperti dove accogliere diverse funzioni ad uso del quartiere (aree verdi private, giardini collettivi, orti urbani, aree gioco ecc.).

Destinazioni d’uso e volumetrie
Il progetto prevede la distribuzione e l’organizzazione dei contenuti secondo una logica che assicura una corretta mescolanza funzionale, nell’ottica di gestire al meglio le relazioni tra i contenuti del nuovo quartiere con un richiamo e una portata regionale e quelli prettamente locali, ma anche allo scopo di ottimizzare gli spostamenti dei pedoni e veicolari e di favorire dinamiche sociali volte all’intergenerazionalità.

Beni culturali e patrimonio storico
Il progetto garantisce l’integrazione dell’ex Macello quale monumento storico in grado di assurgere a centralità ed elemento attrattivo nel nuovo comparto urbano. Viene quindi perseguito un approccio urbanistico in grado di valorizzare le tracce del passato e tematizzarle quale elemento identitario e di rispetto della memoria storica del luogo. In questo senso, il comparto dell’ex Macello si connota di contenuti culturali, espositivi, educativi nonché multiuso con spazi socio-ricreativi.

Posteggi pubblici/privati e stalli per biciclette/due ruote a motore
Nel quartiere saranno messe in funzione una postazione di veicoli Mobility CarSharing, come pure una postazione di biciclette della rete di Bike Sharing del Locarnese (velospot).


Le brevi distanze tra il centro cittadino e il quartiere dell’ex Macello ex Gas sia gli spostamenti a piedi sia in bicicletta. Anche la stazione FFS di Locarno-Muralto è raggiungibile a piedi o in bicicletta. La riqualifica a medio-lungo termine di via Serafino Balestra (Misura PALoc 3), come pure l’eventuale sistemazione di un asse a priorità pedonale lungo via della Posta, favoriscono ulteriormente le relazioni «lente» tra il futuro quartiere e il cuore di Locarno. ■

Scheda Progetto «Comparto ex Macello – ex Gas», Locarno

Committente

Città di Locarno

Posizione

Comparto ex Macello-ex Gas

Idea/destinazione

Nuovo quartiere urbano con contenuti misti

Volumetria d’intervento

200–240’000 m3 ca.

Superficie utile lorda complessiva (SUL)

Totale: 70–80’000 m2 • Residenza 37–48’000 m2 ca. • Spazi culturali e polifunzionali 3500 m2 ca. • Polo tecnologico e formativo 3500 m2 ca. • Casa anziani 9000 m2 ca. • Torre alberghiera e d’uffici 9000 m2 ca. • Altri servizi 7000 m2 ca.

Occupazione al suolo

15–17’000 m2 ca. Area verde 13’000 m2 ca.

Investimento complessivo

CHF 200–240 mio ca.

Date

2022–2030

Gruppo di progettazione

Inches Geleta Architetti, Locarno LAND Suisse
Lugano Urbass fgm
Manno Francesco
Allievi Ingegneria
Ascona

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